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Gianni Fanton lascia Modena Est
Titolo A2 a Bolzano. Gli Struzzi si sciolgono e nasce un nuovo progetto
Che non ci fosse spazio per l’A2, il presidente Gianni Fanton l’aveva già annunciato: «Non siamo riusciti l’anno scorso, non riusciamo nemmeno quest’anno».
Il titolo è quindi stato venduto alla squadra di Bolzano. Tuttavia, a questo non segue una nuova partenza. Almeno non con il connubio Fanton-Modena Est.
«Come tutte le cose, anche questa era destinata a finire. È stata una bellissima esperienza, ma sapevamo che non sarebbe durata per sempre». Così commenta Gianni Fanton sulla rottura del matrimonio con la società. Una fine senza screzi, partita da problemi burocratici.
La notizia di una fine che ne accompagna un’altra riguardante un nuovo inizio. È infatti in via di definizione un nuovo progetto di Fanton con la società sportiva Anderlini. Sei ragazzi della squadra promossa ai playoff verranno affiancati ai giovani under 20 del Palanderlini per una nuova avventura in serie B.
Questo significa necessariamente uno scioglimento degli Struzzi. I ringraziamenti di Gianni Fanton vanno ai ragazzi che a Macerata hanno scritto per la seconda volta un capitolo indimenticabile della storia del volley modenese: Marco Bonetti, Federico Trianni, Massimiliano Astolfi, Luca Sartoretti, Giampaolo Cassandra, Alessandro Bartoli, Riccardo Raimondi, Lorenzo Messori, Tommaso Cordani, Ettore Panini e Giuliano Lodi. Un ringraziamento anche all’allenatore, Roberto Bicego e al vice, Alessio Salvioli.
«È stata una bella avventura. La cosa importante è quello che siamo diventati anche al di fuori del campo». Ha detto l’ex capitano Marco Bonetti nel discorso rivolto ai compagni per ringraziarli. Alcuni di loro hanno già trovato una nuova squadra, altri stanno ancora valutando le offerte. Di certo nessuno di loro dimenticherà l’esperienza degli Struzzi.
Modena Est rinuncia all’A2
Il commento di Gianni Fanton: “Le spese sono troppe”
«Non siamo riusciti l’anno scorso, non riusciamo nemmeno quest’anno».
È il commento rilasciato dal presidente Gianni Fanton. Dopo due promozioni in due anni, arriva un verdetto che fa i conti con il peso finanziario della serie: «L’A2 a livello economico è un bagno di sangue, - prosegue Fanton - le spese sono troppe».
Contrariamente a quanto apparso in una notizia di cronaca locale, il titolo non verrà ceduto a chi è disposto ad offrire di più. «Non è all’asta - sostiene Fanton - non sono uno strozzino. Se qualcuno è interessato lo cedo volentieri, ma non è una gara al migliore offerente. Ci si accorda. Il possibile ricavato finirà in un nuovo progetto legato al volley».
Il futuro di Modena Est non prevede comunque la serie A2. Alle spalle un passato di successi incredibili e talvolta insperati, a partire dalla promozione del 2016 con il 3-0 contro Lagonegro ed il bis di quest’anno, un altro 3-0 a danno di Macerata.
Fanton due volte da sogno
È di nuovo promozione. Bicego: “Dovrò ringraziarli per tutta la vita”
L’emozione si ripete: familiare, ma non per questo meno piacevole, anzi.
La vittoria in tre set di mercoledì sera a Macerata rievoca quella ottenuta l’anno scorso in casa, contro Lagonegro. Stesso risultato e di nuovo pubblico modenese in festa, di nuovo abbracci, di nuovo A2. Ma non tutto è stato uguale. Come aveva previsto il capitano Marco Bonetti prima ancora che iniziasse la stagione regolare, è stato un anno difficile. «Più difficile dell’anno scorso». E lo ribadisce anche l’allenatore Roberto Bicego, che lo descrive come «Un anno molto condizionato dagli infortuni, dal fatto di avere vinto in quello scorso e di ripresentarsi al via quasi non avessimo più stimoli, come se avessimo già ottenuto tutto. Invece i ragazzi un pezzo alla volta hanno saputo riprovarci, facendo un grande girone di ritorno e un playoff incredibile».
Incredibile è la parola giusta. Macerata aveva messo Modena Est alle strette, sconfiggendola all’andata e mettendola in seria difficoltà al ritorno, in casa, con un vantaggio a inizio partita di due set. Proprio quando sembrava che gli Struzzi non fossero più capaci di volare, un recupero quasi insperato: due set recuperati. Di più, sorpasso e vittoria al tie break. Poi mercoledì una Medea a pezzi, 3 set a 0 per la Fanton. «Facciamo fatica a crederci, - commenta ancora a caldo Bicego - davvero penso che sabato scorso sia cambiato qualcosa nella testa di ogni ragazzo e hanno cominciato a crederci tanto. Forse Macerata ha pagato un po’ la tensione, noi invece abbiamo ritrovato qualche cosa che avevamo imparato l’anno scorso. Direi che sia un risultato meritato. Due rimonte da 0-2 a 3-2 è veramente un sogno. Dovrò ringraziarli per tutta la vita».
I ragazzi da ringraziare hanno affrontato l’equilibrato girone E in una stagione regolare combattuta, portando a casa 17 vittorie e 7 sconfitte. Numeri che hanno permesso loro di arrivare secondi in classifica e di accedere quindi ai playoff. Sfide accesissime, prima contro Ferrara, poi contro Macerata. Per entrambe ci sono volute tre partite per decidere chi fosse la squadra della promozione. Si aspettava il verdetto finale, eccolo: la Fanton è da A2.
Questa volta riuscirà anche a giocarci? Di questo si discuterà nei prossimi giorni. Per ora solo un meritato riposo. «Adesso vacanza. - conclude Bicego - Non sappiamo niente del nostro futuro. Speriamo di ricominciare a parlare con la società».
Fanton da leggenda: promossa
Per gli Struzzi è promozione in A2: 0-3 contro Macerata
Cronache da Macerata: Modena Est è promossa. Promossa a pieni voti in serie A2 in tre incredibili set.
Il primo sembra una prosecuzione degli ultimi due giocati in casa. All’inizio il gioco è equilibrato e al quinto punto c’è parità. Il sorpasso della Fanton è firmato da Bartoli, con un ace che manda la palla in orbita dal bagher avversario. Un trucchetto di Astolfi e sul 6-8 gli Struzzi conquistano il time out tecnico. Poi il rombo di chi parte in quinta: Modena Est guadagna punti su punti e sul 7-11 il distacco è troppo per Medea, che chiede il time out. Una seconda pausa viene chiesta dai padroni di casa sul 14-20 ma è troppo tardi: Cordani segna il set point 18-25.
Nel secondo set non si perde la carica del primo: Astolfi inizia con un ace e al time out tecnico sono due i punti di distacco (6-8). Distacco che si vanifica al decimo punto (10-10) e quando Medea sorpassa 11-10 Modena Est chiede una pausa. È uno dei pochi momenti di difficoltà per gli Struzzi, che tornano a mettere il turbo: il 13-16 del time out tecnico diventa un 13-18. Macerata prova a ricucire, ma non c’è niente da fare: la Fanton prende anche il secondo set 22-25.
Il terzo set si apre con il dominio degli Struzzi (4-8), che arriva a mettere sette lunghezze tra sé e gli avversari al 7-14. Suda Bicego solo quando Macerata chiude le distanze sul 18-19. Un pareggio che sa di miracoloso per Medea avviene sul 20-20. Ma è solo un speranza che cela la tragedia: senza pietà gli Struzzi aggiungono altri due punti di vantaggio (20-22) e con un 22-25 è tripletta. Oltre che promozione in A2.
MACERATA 0
MODENA EST 3
MEDEA MONTALBANO MACERATA: Sarnari, Miscio 1, Bruno 4, Molinari M. 5, Scuffia 8, Gemmi 13, Medei 1, Cacchiarelli, Scarpi, Saltarelli 1, Valenti ne, Molinari A. 3, Ricottini. All. Pasquali
FANTON MODENA EST: Trianni 4, Astolfi 4, Sartoretti, Libero: Catellani, Cassandra 4, Bartoli 23, Bonetti 9, Raimondi, Messori ne, Cordani 7, Panini ne, Lodi 1. All. Bicego
ARBITRI: Dell’Orso e Proietti
PARZIALI: 18-25 22-25 22-25
DURATA SET: 26’ 31’ 32’
NOTE: Ace 1-8
Muri 8-2
Battute sbagliate 7-15
Fanton, il momento della verità
Si riparte per Macerata. Cordani: “Nessuna scusa: vince chi darà di più”
Il momento della verità è arrivato. Dopo due combattutissime partite Modena Est torna a Macerata per la partita che decreterà chi merita la promozione in serie A2. Sul campo le due squadre scenderanno alle 21, al palasport Fontescodella. L’andata ha visto la Fanton perdere 3-1, ma i ragazzi di Bicego sono riusciti a strappare al tie-break una vittoria che ha permesso loro di tornare in trasferta. Sotto di due set, gli Struzzi sono riusciti a ribaltare le sorti di una partita che fino alla metà del terzo set sembrava mettere la parola fine alla loro avventura ai playoff. Ciò che ha ribaltato tutto, spiega Tommaso Cordani, sono stati i dettagli e un buon attacco: «In questi casi sembrano esserci tante cose ma alla fine a far cambiare tutto degli episodi. Episodi che possono girare a favore e far cambiare verso a una partita che sembrava già scritta. Sicuramente noi siamo saliti con l’attacco, loro forse sono calati mentalmente pensando di averla già portata a casa. Siamo rimasti aggrappati, poi magari girano bene due palle e la partita può cambiare. Vinto il terzo set siamo stati bravi a mantenere sempre quel ritmo. Al tie break la partita era completamente cambiata e siamo riusciti a portarla a casa».
Ad aspettare gli Struzzi a Macerata ci sarà un’altra partita difficile, con un pubblico che si farà sentire da entrambe le parti. Cordani commenta: «Partita secca, ormai è l’ultima. Non ci sono scuse, vincerà chi ne avrà di più: di testa, di cuore, di corpo».Fanton, il verdetto in gara tre
Spareggio strappato a Macerata. Bicego: “Diamo tutto nonostante gli infortuni”
Una sconfitta ed una vittoria contro Medea. Ed ora è tempo della bella.
Mercoledì a Macerata (ore 21) si gioca la partita che vale la promozione in A2. L’allenatore di Modena Est, Roberto Bicego, non fa pronostici e tiene un silenzio scaramantico sul passaggio di serie. La sfida sarà durissima, così come sono state tutte le partite dall’inizio dei playoff.
Anche contro Ferrara gli Struzzi sono arrivati alla bella, giocando tre partite in dieci giorni «All’andata contro Macerata - commenta Bicego - siamo stati messi alle strette anche perché probabilmente siamo arrivati molto stanchi». Ma non è stato solo questo, ovviamente. «Le partite ai playoff sono molto equilibrate. La distanza tra le squadre è minima e basta niente e tutto si ribalta a favore dell’avversario. Nella prima partita i tanti errori in battuta e una gestione difficoltosa del nostro attacco non ci ha permesso di renderci mai davvero pericolosi. Nella seconda siamo partiti con grande equilibrio, poi siamo riusciti a migliorare la qualità del servizio e il nostro rapporto tra muro, difesa e contrattacco. E finalmente è salita la percentuale del nostro attacco, che in gara uno è stata veramente di basso livello».
Adesso il tempo stringe, la bella è già mercoledì. «Adesso cerchiamo di contenere i danni e di rimediare agli infortuni che abbiamo ancora in atto. Questa settimana ha fatto un mezzo miracolo Astolfi a riuscire a giocare perché ha un ginocchio in condizioni non buone. Trianni e Bonetti hanno giocato nonostante alcuni problemi muscolari. Spero che riescano a recuperare in tempo». Nonostante la fortuna non sia d’aiuto, i rossoneri non si arrendono, sostiene Bicego: «Tutto quello che potevano dare l’hanno dato. Sono ragazzi che di fronte a tutte le problematiche fisiche e di clima non si tirano mai indietro».